LA POLITICA URLA, IL MUNICIPIO GALLEGGIA
Una
lunga diatriba durata addirittura due settimane che ha portato i
Consigli municipali, convocati nelle ultime due settimane, ad uno
scontro perenne tra centrodestra e maggioranza. Tra Accuse di
negazionismo da una parte e di strumentalizzazioni dall’altra, la
giornata del ricordo delle Foibe, il 10 febbraio è stata lo
sfogatoio delle frustrazioni dei vari schieramenti politici. Il
centrosinistra municipale soffre di inerzia, incapacità ed assenza
cronica (non lontano quindi da quello capitolino) il centrodestra
alza la voce, attacca ma non riesce ad avere seguito tra i cittadini
che, ancora una volta si trovano in mezzo ai litigi e non ricevono
risposte. La
situazione di stallo, purtroppo sotto gli occhi di tutti, fa
infuriare i cittadini, basta infatti farsi un giro nel web e nei
social network per rendersi conto della delusione dei residenti che
mai come adesso sono attenti, critici e competenti, un po’ grazie
all’anti politica un po’ perché la crisi spinge le persone a
documentarsi a capire cosa realmente accade, non solo a livello
nazionale. L’ultimo
esempio sono stati i giorni di pioggia (che nessuno ha annunciato
come doveva!) e che hanno portato l’emergenza in un territorio che
per la sua morfologia si presta a subire allagamenti, frane e
smottamenti, basti pensare che il III Municipio è l’unico
della Capitale ad avere i due fiumi di Roma (Aniene e Tevere) dove le
esondazioni sono una costante; per non parlare dell’estensione di
un territorio pari alla città di Milano con la popolazione di una
città come Verona. Insomma è vero, verissimo che è complicato
gestirlo e farlo funzionare come si deve, soprattutto senza adeguati
fondi per fare interventi e soprattutto se solo negli ultimi 8 anni
la cementificazione l’ha fatta da padrona (anche grazie al PRG) aumentando residenti, strade (da mantenere) servizi da erogare e
minando con la costruzione di nuovi quartieri, ciò che la natura
solitamente riesce a contenere. Se poi ci mettiamo che a
“dirigerlo” pare ci siano dei giovani alle prime armi il cerchio
si chiude ed il Municipio soffre, nel disagio, nel degrado, nella
disorganizzazione. Ci vorrebbe solo un po’ di responsabilità
in più, quella che i nostri amministratori (tutti!) non vogliono
tirare fuori per le solite vecchie logiche legate agli schieramenti
politici e pagarne le conseguenze sono sempre loro: i cittadini!
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