17 settembre 2015

LE COSE NON VANNO. RIMPASTO DI GIUNTA IN III, ANZI NO.



Questa volta, nostro malgrado, abbiamo deciso di parlare di assetti politici, di maggioranza, opposizione e del periodo di difficoltà che sta attraversando la Giunta del III Municipio. Proprio in queste ore, la notizia che occupa le discussioni dei Consiglieri, è incentrata esclusivamente sul “grande casino” combinato dal Presidente Marchionne. Il giovane e, purtroppo per i cittadini, inesperto esponente del PD resosi conto, dopo due anni di consiliatura, della delusione del suo elettorato ha deciso (dopo i solleciti ricevuti dalla casa madre) di rimpastare la Giunta. Tra i corridoi della sede politica di piazza Sempione, tra un sorriso e una battuta, si percepisce una tensione che è figlia di un vero e proprio papocchio combinato, appunto, dall’attuale minisindaco. Aveva quasi deciso. Quasi, però. Quattro assessori su 6 sarebbero stati rimpiazzati per dare un segnale di rinnovamento e provare a ripartire. Tuttavia, è noto, che in politica i cambiamenti possono essere percepiti male dall’opinione pubblica, col rischio di far passare il messaggio, peraltro vero, che le cose non vanno come dovrebbero, anzi specifichiamolo: vanno male! Una tensione fra consiglieri del PD e assessori che si è tradotta in assenze tattiche all’interno dell’aula municipale, semi deserta per due giorni consecutivi e costretta ad interrompere i lavori per mancanza di numero legale (ad uscire tutti e solo di maggioranza). Divisioni che si acutizzano con i vari schieramenti interni a fare la conta fra “riportini” che “eleggono”, addirittura facendo nomi, i nuovi assessori e spifferi che, indicano quelli appena trombati. Il tutto, ovviamente, condito da commenti, paure, giudizi pesanti su come viene gestito il Municipio e che fanno pure da contorno ad una guerra sotterranea dove i “capi bastone” del partito si schierano sia in prima linea per sponsorizzare “i loro” sia per tutelare l’Assessore di turno, in procinto di salutare. Vecchie logiche politiche che sembrano però essere ancora in voga tra i partiti di maggioranza del III Municipio. Tant’è che la prossima settimana tutti dovranno partecipare ad una riunione nella quale si farà il punto della situazione per provare a mettere ordine al papocchio presidenziale. A menare giù duro, i pochi dell’opposizione che, nonostante siano divisi in “100” partiti differenti, alzano la voce e chiedono “l’azzeramento di una Giunta sgangherata arrivata al capolinea” che ha messo in fila solo fallimenti, figuracce e che ormai ha perso ogni credibilità. Se da una parte è la stessa opposizione a volere il rimpasto di Giunta dall’altra, assurdo ma vero, c’è l’intento di mantenere l’attuale assetto che consente agli oppositori di dimostrare l'incapacità politica della sinistra al potere. Strani meccanismi da comprendere ma acuiscono la stanchezza dei cittadini, esausti dalle condizioni in cui versa la città. Persone che vorrebbero solo vedere risposte concrete dentro i propri quartieri. Cose semplici, ordinarie come lo sfalcio di un prato o la pulizia della strada. Atti di normalità che, sfortunatamente, oggi sembrano essere diventati eventi straordinari. Mentre i politici locali giocano a fare i grandi noi siamo costretti a subire degrado, assenze, inefficienze ovunque. Ma come in molti ripetono: arriverà il giorno delle elezioni e noi ci ricorderemo di tutto questo scempio.

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