18 dicembre 2015

ALLA DON BOSCO LA BUROCRAZIA VIETA AI PICCOLI L’USO DEL CORTILE



La strana vicenda della Scuola dell’Infanzia comunale Don Bosco che vede i piccoli frequentatori impossibilitati ad usufruire degli spazi esterni sembra davvero difficile da capire. All’interno della struttura storica di Piazza Monte Baldo sembra sia stato vietato agli alunni della scuola dell’Infanzia, per motivi di sicurezza non meglio precisati, l’utilizzo del cortile interno, che circa tre anni fa fu completamente ristrutturato, riqualificato (c’è addirittura un playground) e messo (appunto!) in sicurezza proprio per consentire a tutti gli alunni di utilizzarlo a pieno.

Ho chiesto alla commissione Scuola di convocare la Preside, la Coordinatrice scolastica e una rappresentanza dei genitori per capire quali sono i motivi concreti che impediscono ai bambini di utilizzare il cortile della struttura” 

dice Bonelli a Infoterzo, che poi aggiunge 

Sono curioso di capire e con me molti genitori, se è vero che manca solo la convenzione e mi domando perché ancora non è stata fatta considerato che i bambini oggi sono costretti a stare in uno spazio all’aperto di dimensioni ridicole. Ho effettuato un sopralluogo, ho potuto parlare con alcuni genitori ed alcuni insegnanti e sinceramente, ritengo sia una situazione assurda questa, mi è stato garantito che a breve ci sarà l'incontro.

Sembra che al centro del problema ci sia solo (?) una questione tecnica da affrontare, cioè la regolamentazione degli spazi comuni tra scuola comunale e scuola statale; servirà quindi un accordo, una convenzione un atto tra dirigenti comunali, statali e Municipio III che fino ad oggi però non è stato redatto. Insomma la burocrazia spicciola e i ritardi vietano ai bambini dai 3 ai 6 anni di poter correre un po’ fuori dalle proprie classi? 

Incredibile ma vero!

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