La
strana vicenda della Scuola dell’Infanzia comunale Don Bosco che
vede i piccoli frequentatori impossibilitati ad usufruire degli spazi
esterni sembra davvero difficile da capire. All’interno della
struttura storica di Piazza Monte Baldo sembra sia stato vietato agli
alunni della scuola dell’Infanzia, per motivi di sicurezza non
meglio precisati, l’utilizzo del cortile interno, che circa tre
anni fa fu completamente ristrutturato, riqualificato (c’è
addirittura un playground) e messo (appunto!) in sicurezza proprio
per consentire a tutti gli alunni di utilizzarlo a pieno.
“Ho
chiesto alla commissione Scuola di convocare la Preside, la
Coordinatrice scolastica e una rappresentanza dei genitori per capire
quali sono i motivi concreti che impediscono ai bambini di utilizzare
il cortile della struttura”
dice Bonelli a Infoterzo, che
poi aggiunge
”Sono curioso di capire e con me molti genitori, se è
vero che manca solo la convenzione e mi domando perché ancora non è
stata fatta considerato che i bambini oggi sono costretti a stare in
uno spazio all’aperto di dimensioni ridicole. Ho effettuato un
sopralluogo, ho potuto parlare con alcuni genitori ed alcuni
insegnanti e sinceramente, ritengo sia una situazione assurda questa,
mi è stato garantito che a breve ci sarà l'incontro.”
Sembra
che al centro del problema ci sia solo (?) una questione tecnica da
affrontare, cioè la regolamentazione degli spazi comuni tra scuola
comunale e scuola statale; servirà quindi un accordo, una
convenzione un atto tra dirigenti comunali, statali e Municipio III
che fino ad oggi però non è stato redatto. Insomma la burocrazia
spicciola e i ritardi vietano ai bambini dai 3 ai 6 anni di poter
correre un po’ fuori dalle proprie classi?
Incredibile ma vero!
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