Succedono
sempre cose strane a piazza Sempione... Questa volta ci siamo
occupati della questione degli orti didattici e della mozione
presentata in aula dai consiglieri Ncd Bonelli e De Napoli che
esprimeva delle perplessità in merito al fatto che la Consigliera PD
Francesca Leoncini, Presidente della Commissione Ambiente e allo
stesso tempo da settembre 2014, anche insegnante presso l'istituto GB
Vico di Piazza Filattiera, si fosse occupata e preoccupata di far
partire il progetto degli orti didattici nella sua scuola. Nulla di
strano fin qui. I due consiglieri però si sono accorti di una serie
di anomalie: l’unico progetto "decollato" è quello dove
insegna la Consigliera; la Giunta del Municipio aveva espresso la
volontà di avviare il progetto nel nostro territorio ma non aveva
ancora specificato le scuole d'intervento; i genitori della scuola in
questione raccontavano di sopralluoghi fatti fuori orario e
accelerazioni varie sul percorso dell'orto didattico, ma fino a qui
parliamo ancora di cose al “limite del consentito” ma non
gravi.
Poi succede che la De Napoli e Bonelli presentano in Consiglio municipale una Mozione in cui chiedono al Municipio di evitare che la politica locale si mischi così prepotentemente con i piani formativi di una scuola, solo perché al suo interno c'è la presenza di un Consigliere. Come se fosse stata presa in castagna la Consigliera PD accortasi dell’atto che la riguardava, in fretta e furia (dopo appena 4 giorni) presenta e protocolla una sua risoluzione (atto in Consiglio municipale) dove presenta il piano degli orti didattici (questa volta completo) e inserisce altre scuole, tra cui la sua. In aula la Risoluzione viene approvata all'unanimità, la vota anche l'opposizione (che dichiara di sostenere a gran forza il progetto degli orti didattici), ma pur presente in aula e presentatrice dell’atto la Leoncini non la vota!! Ecco la conferma che qualcosa di poco chiaro è accaduto. Il motivo è per evitare una sorta di “conflitto d’interesse” infatti in casi specifici i Consiglieri non votano (quando si deve esprimere un voto su una questione legata al suo lavoro o comunque su questioni dove si esplicita un interesse personale del Consigliere, in III Municipio è stato adottato molte volte). Di fatto lei non votando, ammetteva il suo coinvolgimento, dando ragione all'opposizione e alla loro mozione.
A questo punto ci chiediamo: poteva essere evitabile questo pastrocchio? Si poteva aspettare una delibera di Giunta? La Leoncini poteva non correte ai ripari solo dopo aver visto la Mozione dell'opposizione e presentare prima l'elenco delle scuole non occupandosi solo della sua di scuola?? Potrebbe la Consigliera raccogliere, un giorno, il consenso su una questione che da Presidente di commissione (Ambiente) e da insegnante è riuscita a “lavorare” come nessun’ altro? Se non grave questa vicenda è sicuramente catalogabile tra le tante cose inopportune che accadono nel nostro Municipio.
Poi succede che la De Napoli e Bonelli presentano in Consiglio municipale una Mozione in cui chiedono al Municipio di evitare che la politica locale si mischi così prepotentemente con i piani formativi di una scuola, solo perché al suo interno c'è la presenza di un Consigliere. Come se fosse stata presa in castagna la Consigliera PD accortasi dell’atto che la riguardava, in fretta e furia (dopo appena 4 giorni) presenta e protocolla una sua risoluzione (atto in Consiglio municipale) dove presenta il piano degli orti didattici (questa volta completo) e inserisce altre scuole, tra cui la sua. In aula la Risoluzione viene approvata all'unanimità, la vota anche l'opposizione (che dichiara di sostenere a gran forza il progetto degli orti didattici), ma pur presente in aula e presentatrice dell’atto la Leoncini non la vota!! Ecco la conferma che qualcosa di poco chiaro è accaduto. Il motivo è per evitare una sorta di “conflitto d’interesse” infatti in casi specifici i Consiglieri non votano (quando si deve esprimere un voto su una questione legata al suo lavoro o comunque su questioni dove si esplicita un interesse personale del Consigliere, in III Municipio è stato adottato molte volte). Di fatto lei non votando, ammetteva il suo coinvolgimento, dando ragione all'opposizione e alla loro mozione.
A questo punto ci chiediamo: poteva essere evitabile questo pastrocchio? Si poteva aspettare una delibera di Giunta? La Leoncini poteva non correte ai ripari solo dopo aver visto la Mozione dell'opposizione e presentare prima l'elenco delle scuole non occupandosi solo della sua di scuola?? Potrebbe la Consigliera raccogliere, un giorno, il consenso su una questione che da Presidente di commissione (Ambiente) e da insegnante è riuscita a “lavorare” come nessun’ altro? Se non grave questa vicenda è sicuramente catalogabile tra le tante cose inopportune che accadono nel nostro Municipio.
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