Se in
qualche TG avete sentito e visto il Sindaco pronunciare frasi
standard tipo
"è necessario ripristinare la legalità in questa
città" potete state tranquilli: è solo uno dei tanti, troppi
spot (gratuiti) concessi dai media asserviti al politico di turno. Di
reale, c'è la città che noi comuni cittadini viviamo e conosciamo
meglio di chiunque altro, quella città che, giorno dopo giorno,
vediamo sempre più abbandonata a se stessa. Fiumi di abusivi
popolano le nostre strade rovistando nei cassonetti, baraccopoli
sorte ormai anni fa, completamente "integrate" e tollerate
nel tessuto urbano, minori utilizzati come salvadanai in ogni angolo
dei quartieri.
Per non
parlare delle scuole dove quotidianamente i nostri figli crescono,
continuamente stuprate e umiliate da ladri che non esitano ad usarle
addirittura come latrine.
Roma è
diventata una città priva di identità. Uno scenario desolante al
quale ormai ci siamo passivamente abituati e che nessuno è riuscito
a tutelare. Inutile scaricare responsabilità ad altri, inutile dare
colpe alla crisi, alla politica o alla nostra vita frenetica. In un
giorno di festa come questo, per chi ha un lavoro, sarebbe bello
poter dedicare qualche minuto a riflettere come possiamo, da romani,
collaborare tutti insieme per riprenderci “casa nostra”.
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