Nel mese di dicembre (2014) cominciano
a girare voci, per le vie di Montesacro, sulla imminente apertura di
un supermercato al posto della banca di piazzale Adriatico
angolo via delle Alpi Apuane. Tra gli operatori, la
preoccupazione è tanta perché nella piazza c'è uno storico mercato
comunale, che soffre da decenni di carenze strutturali, oltre che di
una forte crisi delle vendite. La zona inoltre è
caratterizzata da molte piccole attività
commerciali alcune delle quali storiche. Nel silenzio
del Municipio e quasi in segreto cominciano i lavori all’interno
dell’immobile che per anni ha ospitato la
Banca Intesa San Paolo. Il 18
dicembre 2014 viene effettuato il primo accesso
agli atti al Municipio III da parte di due
Consiglieri municipali che allertati dai
residenti e da alcuni commercianti chiedono informazioni dettagliate
sul futuro dell’immobile. Arriva una prima
risposta negativa, “nessuna autorizzazione
rilasciata dal Municipio”. Per nulla
preoccupato l’Assessore al Commercio municipale
non muove un dito, non si reca dagli operatori
del mercato preoccupati, non ritiene importante informarsi con gli
altri commercianti e lascia cadere nel silenzio il tutto. Il 28
gennaio 2015 viene
effettuato un secondo accesso agli atti presso il Dipartimento
Commercio di Roma Capitale da parte dei Consiglieri di opposizione De
Napoli e Bonelli
che attivano una raccolta firme per informare residenti e
commercianti e per coinvolgerli contro l’apertura
di un supermercato. Sempre il 28 gennaio
viene presentata una mozione destinata al consiglio del municipio per
scongiurare l'apertura e avere tutte le informazioni necessarie. Il
tempo passa e l'11 febbraio
va in scena un brutto teatrino perché durante il consiglio
municipale nel quale si dovrebbe discutere l'atto, la maggioranza di
sinistra propone una pregiudiziale
(procedura tecnica utilizzata per non discutere un atto in aula). La
bagarre è scontata infatti, alla presenza di
tutti gli operatori del mercato Adriatico e dei negozi della zona,
una imbarazzata maggioranza municipale prova a giustificarsi
dichiarando che il Municipio non ha competenze ma non riesce a
convincere nessuno dei presenti che pretendono invece di intervenire
ai lavori del Consiglio per spiegare le loro ragioni.
Il colpo di scena di
questa vicenda avviene quando arriva ai due Consiglieri la risposta
alla loro richiesta di accesso atti del Dipartimento del commercio
comunale, “nessuna autorizzazione
commerciale è stata
rilasciata a P.le Adriatico-Alpi Apuane”
anche se i lavori per aprire un bel supermercato sono
praticamente conclusi con tanto di merce già posizionata
sugli scaffali.
I due di NCD non mollano
la presa e si recano presso l’ufficio del
commercio di via Fracchia per verificare se (13febbraio 2014) sono
state presentate autorizzazioni all’apertura di
un supermercato.
Jessica De Napoli
Consigliera dell’opposizione di centro destra
(ed ex presidente della Commissione Commercio) ha seguito da subito
la questione e ad Infoterzo
ha dichiarato:
“scopriamo
che la competenza è del tutto municipale essendo la superficie di
vendita inferiore ai 250 metri quadri, scopriamo anche che la
sinistra al governo e' per l'ennesima volta bugiarda, perché nella
pregiudiziale c'era scritto che la competenza era del comune e quindi
loro potevano lavarsi le mani …al
14 febbraio 2015
nessuna autorizzazione richiesta o rilasciata al municipio! dopo
appena due anni con la sinistra è
stato completamente
demolito il lavoro fatto da noi in 5 anni per la tutela del piccolo
commercio, avevamo una rete di commercianti locali che con noi
collaborava, partecipava e integrava il nostro lavoro. Avevamo
rafforzato il ruolo che hanno sempre avuto le piccole attività
di quartiere, fondamentali
presidi dei nostri territori, per non parlare della "card
sconto"
dedicata a tutti i nostri residenti con gli sconti da ricevere solo
nelle attività di prossimità! Insomma che dire, apre un
supermercato in un quartiere storico senza autorizzazioni, a 200
metri dal municipio e nessuno dice una parola.. Daremo battaglia,
questa incompetenza non può essere più tollerata!"
Il commercio locale
anziché ricevere tutele dalle istituzioni
locali, avrà una bella concorrenza (sleale) che
aggraverà ancora di più il
momento difficile che attraversano le cosiddette “attività
di prossimità”
che rappresentano il cuore pulsante dei nostri
quartieri, il punto di riferimento dei residenti, il punto di
aggregazione nelle nostre zone. L’incapacità,
l’incompetenza e la sciatteria di coloro che
dovrebbero governare è ormai una costante in III
Municipio. Ci dobbiamo ormai rassegnare?
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