13 novembre 2015

LAVORI P.ZZA MONTE BALDO DI CHI E’ LA COLPA?



Tra le tante combinate dal Municipio III una fu davvero divertente (si fa per dire), ricordate il tratto di marciapiede costruito difronte alla scuola Don Bosco? (clicca qui). Fu prima demolito in parte, poi completamente e la questione fu ripresa persino da alcuni quotidiani romani. Infoterzo dedicò molti articoli a quella buffa vicenda accaduta a due passi dalla sede municipale di piazza Sempione ed ora in esclusiva vi spieghiamo cosa è successo di nuovo. L’imbarazzo dei governanti locali, mentre impazzava la polemica, fu risolto come spesso accade, dando la colpa ad un tecnico del municipio reo di aver eseguito un progetto voluto da alcuni politici di maggioranza. Il geometra comunale fu colui che eseguì alla lettera ciò che gli fu chiesto ma in realtà le responsabilità sono da addebitare in primis ai politici locali che anziché considerare i pareri contrari dei Vigili vollero andare avanti a tutti costi. I primi a chiedere spiegazioni furono proprio i commercianti di Piazza Monte Baldo che increduli fecero notare più volte che il “progetto pastrocchio” (clicca qui) avrebbe creato solo un peggioramento del traffico e una diminuzione di parcheggi. Non sapendo dove mettere le mani e soprattutto a chi scaricare le colpe arriva la soluzione: “è colpa del progettista!” che riceve dal Direttore del Municipio (il datore di lavoro dei dipendenti municipali) una “contestazione d’addebito”. Il povero ed incolpevole geometra è costretto a farsi aiutare da un avvocato e deposita una sorta di memoria difensiva che attesta la sua totale “innocenza” e con documentazione alla mano dimostra che ha solo eseguito ciò che gli era stato chiesto. A conferma di quanto descritto, la punizione impartita dal Direttore cambia (il 30 ottobre scorso) e si trasforma in “archiviazione procedimento disciplinare”… nessun “provvedimento sanzionatorio”. Insomma a Roma si dice, c’hanno provato ma ja detto male, volevano scaricare ad un tecnico colpe che invece sono tutte a carico di un paio di giovani ed inesperti politici nostrani che anche in questo caso hanno “giocato” a fare le cose dei grandi ma hanno sbagliato tutto. Ora che tipo di sanzione riceveranno i veri colpevoli dello spreco di denaro pubblico (costruzione marciapiede – parziale demolizione e nuova costruzione – demolizione definitiva)? E’ bene che tutti sappiano che ipocritamente hanno provato a scaricare su altri loro colpe e che evidentemente qualcuno si è prestato al loro gioco provando a sanzionare per poi tornare sui propri passi. Una storia che ci fa capire quanto superficiale sia la conduzione di un municipio esteso e popoloso quanto una città media italiana.

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