Erano
in centinaia Lunedì 23 Ggiugno sotto il Parlamento i lavoratori di
Roma
Multiservizi,
società partecipata al 51% da Ama e per il 49% da Manutencoop e La
Véneta Servizi.
La
società provvede ai servizi di igiene e disinfezione nelle scuole,
accompagnamento sugli scuolabus, manutenzione ordinaria degli
edifici, sistemazione delle aree verdi, pulizia, manutenzione di aree
balneari, pulizia e presidio bagni pubblici, gestione di impianti
infrastrutturali e di spazi di interesse pubblico, portierato,
accoglienza, sorveglianza, custodia e servizio biglietteria e infine
pulizia e disinfestazione delle aree cimiteriali. La Multiservizi è
quindi la “presenza operativa” del comune nel’80% delle
strutture pubbliche.
I
dipendenti
sono circa 3900 circa. Con un fatturato di oltre 89 milioni €, (La società ha chiuso il bilancio 2013 con 3 milioni € di
attivo) la scelta dell'Amministrazione è di appaltare le attività
svolte dalla Roma Multiservizi ad un'altra ditta, il Consorzio
Nazionale Servizi (CNS) è giustificata da una riduzione dei costi,
peccato che nessuno dice quanto personale metterà in campo il nuovo
Consorzio (CNS): forse la metà dei dipendenti circa 2300. Ma c’è chi
dice addirittura 1800.
Andiamo
a vedere quanto guadagnano i dipendenti della Multiservizi.
La
maggior parte ha un contratto di 15 ore settimanali per 10 mesi
l’anno con uno stipendio di 450 € mese per 3 ore al giorno più
10 ore settimanali di straordinario che porterebbero il salario a
750-800 € mese. Stiamo provando (noi di Infoterzo) ad intervistare
alcune operatrici dipendenti della multiservizi (che operano nel III
Municipio) per poter meglio entrare nello specifico, per capire il
tipo di lavoro svolto per fare un quadro oggettivo dell’attuale
situazione. Ci siamo occupati del salario accessorio dei dipendenti
del Comune di Roma ed ora che a essere colpiti sono migliaia di
dipendenti di Roma Multiservizi, vogliamo capire bene ed informare
bene.
La Multiservizi
suona come il campanello d’allarme degli inevitabili accorpamenti,
ristrutturazioni e privatizzazioni che bussano ai portoni delle
municipalizzate
per volontà dell’attuale Governo nazionale ma se è vero, come è
vero che Roma Capitale vive il suo momento più decadente ci sembra
difficile poter immaginare un efficiente lavoro con meno della metà
delle persone. Che fine faranno, per esempio le pulizie interne alle
scuole pubbliche? e la manutenzione degli spazi verdi? Peggio di come
sono ridotte oggi!!
La
mobilitazione dei dipendenti è aspra ma civile, avanza proposte,
richieste di tavoli ed è arrivata persino a San Pietro, domenica
scorsa una folta rappresentanza dei dipendenti ha partecipato alla
messa del Papa.
Ed in III municipio l'opposizione
presenta un atto di "tutela dei lavoratori dipendenti"
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