Dal
mese di giugno in alcuni Municipi di Roma partirà la differenziata
“spinta” quella che nel nostro territorio iniziò a novembre
2012. La
raccolta dei rifiuti, un po’ più seria, che mette in condizione il
cittadino (civile) di poter dividere i propri rifiuti e che consente
ad una amministrazione di ridurli e quindi risparmiare e rispettare
l’ambiente. Roma è indietro di decenni sul tema dei rifiuti ed
oggi ne paghiamo le conseguenze, non sono bastati quei piccoli
(forse minuscoli) passi in avanti fatti negli anni passati ad evitare
le emergenze, i costi aggiuntivi e il caos organizzativo. Ancora una
volta la politica ci tranquillizza e ci farcisce di annunci utili
solo a contenere temporaneamente la protesta dei cittadini ma poi
quando i tempi scadono e le solite promesse vengono meno si devono
“fare i conti”, ed anche in questo caso, a pagare ci pensano i
cittadini-utenti: La tassa sui rifiuti
infatti subirà un incremento imposto dal Governo di 0,4 centesimi al
metro quadrato, da sommarsi a quello comunale che, dopo alcune
simulazioni, potrebbe aggirarsi tra i 17 e i 19 euro a famiglia. Il
conto totale, per nucleo familiare sarà circa tra i 30 e i 50 euro
in più all’anno. Quindi aumenta la differenziata in città
(Il
nuovo sistema di raccolta differenziata, già attivo nei Municipi I (ex XVII), III (ex IV), VI (ex VIII), IX (ex XII), XI (ex XV) e XIII (ex XVIII) da Giugno 2014 è in fase di avvio anche nei Municipi IV (ex V) e nel ex XVI)
ma non si riducono i costi per gli utenti
perché Ama sta spendendo oltre 54 milioni in più di euro all’anno,
per cosa? per il trasporto dei rifiuti al nord Italia causa chiusura
Malagrotta. Intanto
la città è sempre più sporca i disservizi si moltiplicano, gli
impianti di TMB (Trattamento Meccanico Biologico) si ingolfano per i
troppi rifiuti ed i residenti del III Municipio ne pagano le
conseguenze: aria irrespirabile, pericolo per la salute (è in corso
un’indagine della Asl RmA sull’eventuale aumento delle malattie
respiratorie) e vita impossibile per migliaia di famiglie.
Ieri 19
Giugno, circa 150 persone hanno organizzato una accesa manifestazione
partita dal quartiere più colpito dal fetore, Villa Spada e con loro
molti comitati di quartiere del territorio, alcuni Consiglieri
municipali (di c. destra, c. sinistra e M5S), un ex Deputato Europeo che
segue da anni la questione e molti assenti:
i vigili urbani
(chilometri di traffico lungo la Salaria senza un vigile) gli
Assessori municipali che si sono presi impegni importanti (la
riconversione dell’impianto entro il 2015) e coloro che avrebbero
dovuto fare da megafono alla protesta, i giornalisti. E’
vero, chiudere un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti è
cosa difficile ma è molto più difficile vivere ogni giorno (dentro
la propria casa!!) a pochi metri da una puzza che causa vomito,
bruciore agli occhi, svenimenti e chissà cosa altro in futuro.
Visto
che di buone notizie da dare sul fronte rifiuti non ne abbiamo, vi
informiamo che i residenti del nostro Municipio, per disposizione
dell’Amministrazione comunale, congiuntamente con Ama, avranno meno
operatori in giro per i nostri quartieri addetti alla pulizia delle
strade e al ritiro dei rifiuti, (intorno ai cassonetti) poiché
verranno trasferiti nei Municipi che stanno per cominciare la
differenziata. Quest’ultima notizia l’abbiamo voluta verificare
bene, non ci credevamo, ma purtroppo è stata confermata, siamo
sicuri che questo ulteriore danno al territorio verrà prontamente
sanato dal nostro battagliero(?) Presidente del Municipio, che farà
sentire la sua voce… tanto per urlare servono solo due polmoni…
non altro!
Nessun commento:
Posta un commento