16 novembre 2014

SERPENTARA: I CITTADINI DANNO LEZIONE AGLI ESTREMISTI



Venerdì 14 Novembre si sono svolte 3 manifestazioni nel III Municipio i primi a scendere sono stati i militanti di Casapound contro la scarsa sicurezza nel quartiere e il degrado a poca distanza, la contro-manifestazione del centro sociale Astra arrivato dal Tufello al grido “cacciare via i fascisti, che speculano sul dolore”, nel tentativo di avanzare verso il corteo di Casapound, sono venuti a contatto con un cordone delle forze dell’ordine in formazione antisommossa che li ha respinti all’altezza del civico 75 di via Monte Cervialto. Sono seguiti attimi di tensione, finiti dopo alcune cariche di allegerimento da parte delle forze di polizia e lasciando sulla strada alcuni cassonetti rovesciati, intorno alle 18 nel quartiere è tornata la normalità. Tutto questo succedeva qualche ora prima della fiaccolata apartitica, indetta sempre in zona Serpentara, per ricordare l’anziano aggredito. A differenza di quello che era successo qualche ora prima, la fiaccolata di solidarietà per Gino e la sua famiglia si è svolta in modo composto ed ordinato, molte persone hanno preso parte (circa 300) alla manifestazione voluta da alcuni cittadini del III Municipio, che si sono dati appuntamento prima nel piazzale davanti la Chiesa di Sant’Ugo, in Via Lina Cavalieri, dove la gente ha cominciato a radunarsi dalle ore 18, poi con il benestare delle forze dell’ordine presenti e i consiglieri del III Municipio Cristiano Bonelli, Francesco Filini, Jessica De Napoli, Manuel Bartolomeo, Fabrizio Cascapera e Simone Proietti, che hanno partecipato e protetto la manifestazione senza alcun simbolo politico, si è creato un corteo che ha proseguito per Via Virgilio Talli per poi girare su via Flavio Andò, fino davanti alla scuola “Arturo Toscanini” dove Lozzi vive ed era custode. Presente anche Urbano, il figlio di Gino non sono mancati alcuni momenti toccanti, e anche di denuncia verso le istituzioni locali e comunali per la mancanza di sicurezza in tutto il Municipio. La fiaccolata si è conclusa le ore 20 con la “promessa” da parte degli organizzatori di scendere ancora in piazza, qualora le istituzioni non mostrino un cambio di passo nel garantire la sicurezza dei cittadini”.



 

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