Venerdì
14 Novembre si sono svolte 3 manifestazioni nel III Municipio i
primi a scendere sono stati i militanti di Casapound contro la scarsa
sicurezza nel quartiere e il degrado a poca
distanza, la contro-manifestazione del centro sociale Astra arrivato
dal Tufello al grido “cacciare
via i fascisti, che speculano sul dolore”,
nel tentativo di avanzare verso il corteo di Casapound, sono venuti a
contatto con un cordone delle forze dell’ordine in formazione
antisommossa che li ha respinti all’altezza del civico 75 di via
Monte Cervialto. Sono
seguiti attimi di tensione, finiti dopo alcune cariche di allegerimento da parte delle forze di polizia e lasciando sulla strada alcuni cassonetti rovesciati,
intorno alle 18 nel quartiere è tornata la normalità. Tutto questo
succedeva qualche ora prima della fiaccolata apartitica, indetta
sempre in zona Serpentara, per ricordare l’anziano aggredito. A
differenza di quello che era successo qualche ora prima, la
fiaccolata di solidarietà per Gino e la sua famiglia si è svolta in
modo composto ed ordinato, molte persone hanno preso parte (circa
300) alla manifestazione voluta da alcuni cittadini del III
Municipio, che si sono dati appuntamento prima nel piazzale davanti
la Chiesa di Sant’Ugo, in Via Lina Cavalieri, dove la gente ha
cominciato a radunarsi dalle ore 18, poi con il benestare delle
forze dell’ordine presenti e i consiglieri del III Municipio
Cristiano Bonelli, Francesco Filini, Jessica De Napoli, Manuel
Bartolomeo, Fabrizio Cascapera e Simone Proietti, che hanno
partecipato e protetto la manifestazione senza alcun simbolo
politico, si è creato un corteo che ha proseguito per Via Virgilio
Talli per poi girare su via Flavio Andò, fino davanti alla scuola “Arturo
Toscanini” dove Lozzi vive ed era custode. Presente anche Urbano,
il figlio di Gino non sono mancati alcuni momenti toccanti, e anche
di denuncia verso le istituzioni locali e comunali per la mancanza di
sicurezza in tutto il Municipio. La fiaccolata si è conclusa le ore
20 con la “promessa” da parte degli organizzatori di scendere
ancora in piazza, qualora
le istituzioni non mostrino un cambio di passo nel garantire la
sicurezza dei cittadini”.
i consiglieri per Gino
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