24 marzo 2015

DALLE LUCI ROSSE, A QUELLE COLORATE



Chi in questi giorni si ritrova a transitare a Piazza Sempione, dalle 21 troverà la sede municipale tempestata di colori proiettati grazie all’iniziativa “INTERAZIONE ARCHITETTONICHE”, ad accompagnare la bella visione c’è anche un po’ di musica (troppo alta dicono i residenti)


Anche questa idea, spacciata come grande evento culturale, ha messo in condizione molti cittadini di commentare aspramente l’operato dell’attuale Giunta. Nonostante siamo i primi a riconoscere la “gradevolezza” dell’iniziativa (l’effetto è davvero piacevole) non possiamo non far notare quanto ci si concentri in questo municipio sulle questioni secondarie, evitando così di affrontare le vere priorità alle quali dare risposte. Siamo sempre più convinti che la strategia politica di questa Giunta è quella di mettere in campo una serie innumerevole di concerti, mostre e piccole iniziative per accattivarsi i residenti che non vivono il proprio territorio attivamente e che sono pronti quindi a riconoscere al governo locale una iperattività nel settore culturale anziché notare il degrado e le tante inefficienze amministrative. Chi “sfoglia” il nostro blog può constatare quanto carente e inoperosa è la Giunta Marchionne su settori importanti come i Servizi Sociali la partecipazione e la sicurezza e visto che parliamo di luci colorate non possiamo non far notare un paradosso che (purtroppo da ragione alla nostra tesi). A Piazza Sempione fino al 29 marzo le luci colorate abbelliranno la sede istituzionale ma se poi ci si sposta a via Conca d’Oro l’illuminazione pubblica in lunghi tratti è spenta da giorni. Interi quartieri per mesi sono rimasti al buio e addirittura un tratto del Viadotto dei Presidenti, proprio dove sono stati rubati una decina di tombini (ormai mesi fa!!) è pericolosamente senza luce pubblica. In un periodo dove tutto o quasi è bipartisan, Prati Fiscali la zona è monocolore, luci rosse! in altri quartieri vince il nero (per il buio pesto!) a Piazza Sempione il resto dei colori e scherzando e ridendo sono trascorsi quasi due anni da quando la “riattivazione” dei quartieri doveva partire ma non l’ha mai fatto, lucine a parte.




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