Il
motivo per cui i Municipi, tutti a guida centrosinistra (sono 14
ufficialmente, 15 in totale - uno "chiuso" x mafia -)
sono stati salvati dal commissariamento di Roma Capitale è noto
soltanto agli “addetti ai lavori”. Il motivo, tuttavia,
non è di difficile spiegazione: avere attivi, nei quartieri,
consiglieri e giunte in grado di lavorare per la prossima campagna
elettorale, rappresenta un tesoro inestimabile - elettoralmente
parlando -. Nel nostro, che non fa eccezione, sta accadendo
esattamente tutto questo. Sintomatica è la quantità di (appena
nate) newsletter di politici locali, nelle quali si elencano
interventi, iniziative e feste più o meno istituzionali. Sui social
poi, l’attività è diventata frenetica: post e foto riempiono le
bacheche con annunci, impegni e risoluzioni di problemi. Una iper
attività che fino a pochi mesi fa neppure esisteva.
A breve,
come da prassi, apriranno i comitati elettorali nei quali i candidati
faranno quello che la politica fa sempre di meno: ascoltare la
gente.
Se nel centrodestra le idee non sono ancora chiare:
Salvini, Meloni e Berlusconi si prendono ancora
un po’ di tempo per decidere (anche se non c’è), a
sinistra pare che il PD abbia deciso che cosa fare nei
Municipi. Saranno i tesserati scegliere in autonomia, e
"democraticamente", chi sarà il candidato alla
presidenza del Municipio. Piccole divisioni, accordi e qualche
assestamento condurranno a una decisione che, in un secondo momento,
verrà comunicata ai “referenti”. Questi, molti dei quali
attualmente consiglieri e assessori municipali, poi, manderanno i
“propri” iscritti a scegliere il designato futuro
candidato. Chi? Facile: Paolo Emilio Marchionne, l’attuale
Presidente del III Municipio, renziano dell’ultimo secondo. Facile
comprendere quindi, quanto ciò sia inutile: è stato già deciso
tutto. Giachetti, l’uomo forte mandato dal Premier per
tentare la scalata alle macerie del Campidoglio, è già “passato
a fare un giro” nel nostro territorio. Il risultato è stato
pessimo: pochi i partecipanti e la sua visita in periferia ha fatto
infuriare alcuni residenti di Settebagni, pubblicizzando la
sua presenza attraverso un video con bambini che giocavano con lui
(?) a pallone nel campo della locale associazione
calcistica.
Mentre Marino
scopre solo oggi che "le primarie sono una farsa" a
Milano i cinesi decidono che Sala
"è blavo" e come se nulla fosse accaduto, la
Capitale si prepara ad un’altra campagna elettorale. Nel III
Municipio disastrato a mettere le cose in ordine ci penserà
Marchionne che, peggio dell'attuale Presidente, non potrà
fare!