Va bene che il Comune di Roma Ignazio
Marino, lo “guida” da meno di un anno, e che le responsabilità di
un buco che si fatica perfino a leggere (secondo Ernst & Young si parla di
un disavanzo strutturale di circa 1,2 miliardi l'anno) non sia solo colpa sua, ma
anche dei suoi predecessori e che Roma ha un numero di dipendenti
pari agli abitanti di Benevento (62 mila), però spulciando tra i conti
dell'amministrazione Marino, si trovano voci a dir poco inquietanti.
Prendiamo
per esempio i consulenti voluti dal Sindaco Ignazio che tra chiamate dirette
e curriculum (letti male) un totale di circa 80 esterni. Tra cui ci sono, vecchi
politici come Enzo Foschi (capo della segreteria a 114.282 € l'anno),
giornalisti come Chiara Romanello (ufficio stampa, 109.000 € l'anno), per un totale di
4.624.614 € all'anno!! Sindaco e assessori costano poi, secondo
un rapporto Uil-Eures, 100 mila euro ciascuno, contro i 93 mila di Milano, i
92 mila di Torino e i 72 mila di Napoli. Ma Roma è Capitale …
C'è
poi l'Ipa, l'Istituto di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti, un altro
carrozzone che eroga stipendi lauti e consulenze molto ambite. Il Presidente e il direttore, di nomina diretta del Sindaco, starebbero pensando a
informatizzare l'ente con un investimento di 5 milioni € ignorando la possibilità
di risparmiare utilizzando le non trascurabili strutture informatiche nonché il personale dell’Amministrazione comunale.
Altro esercito di Paperoni al soldo del
Campidoglio è quello degli avvocati: 23 toghe con stipendi tutti tra i 260.000 €
e i 320.000 €, per un totale di 6.500.000 € l’anno (bisognerebbe a tal proposito
indagare su i risultati, le presenze alle udienze ed i ricorsi vinti e
persi).
C'è poi la mala gestione: ogni anno Roma Capitale incassa
27 milioni dagli affitti dei suoi 43 mila immobili, peraltro con un tasso di
morosità piuttosto alto, e ne spende circa 21 milioni per affittare dai privati 4.801
appartamenti per l'emergenza abitativa, sacrosanti sia chiaro; ma i milioni di
euro in affitti di sedi inutili?
Le municipalizzate: Considerati i
debiti di Atac, (solo nei confronti dei fornitori
vanta un debito di 519 milioni €) Ignazio pare abbia disposto un taglio del
Kilometraggio cioè la diminuzione delle linee, cioè meno trasporto pubblico
mentre decine e decine di bus giacciono guasti nei depositi. E
l'Ama? Dal 2009 è alle prese con gli interessi sul suo debito che ammonta a
600 milioni €, anche qui il Sindaco dopo numerosi annunci aveva deciso un cambio
radicale nella dirigenza spendacciona, selezionò infatti un nuovo AD dopo aver
confrontato decine di curriculum vitae, passati pochi giorni
quell’Amministratore Delegato fu indagato e quindi si dimise (Ignazio aveva
scelto bene…) analoga figuraccia la fece con il nuovo comandante
della Polizia Municipale, scelto personalmente dal Sindaco dopo la visione dei
curriculum e mandato a casa dopo tre giorni perché il suo curriculum non
coincideva con i requisiti richiesti. Da non credere!!
Intorno a tutto questa incompetenza (pagata da
coloro che vivono in questa città) ci sono poi altre incredibili scelte che
hanno fatto sborsare soldi (pubblici) inutilmente: pedonalizzazione dei Fori
Imperiali, un flop annunciato e costato ben 1.400.000 € più spese accessorie
come straordinari ai vigili urbani ecc. ecc.
Poi chi non ricorda la martellante
campagna di Settembre “libera il tombino” (Infoterzo se ne era occupato) milioni
di euro per liberare i tombini ostruiti …“perché Roma non si può fermare per un
acquazzone” appunto, Roma con i primi acquazzoni si è fermata e pure allagata
nonostante 3 milioni € buttati dentro le fogne della città;
e poi ancora “piccole cifre” (un corno piccole!!).
Roma Capitale spende 658.000 € per aderire
ad «associazioni di rilievo nazionale comunitario e internazionale» come l'Anci,
la cui quota associativa è di 404.000 € (fantastico no!), ma c'è anche
l'istituto Alcide Cervi di Reggio Emilia (12.000 €) e il Cicu (chi?): Comitato Italiano delle Città Unite (14.283 €) e via discorrendo.
Poi se
più di 10.000 (diecimila) dipendenti comunali vanno a protestare in Campidoglio
perché gli vogliono togliere mediamente 300 € al mese in uno stipendio di
circa 1100 € come non dargli ragione? Si è vero c’è la crisi, i privati
vengono licenziati in tronco e quelli pubblici hanno comunque delle garanzie
maggiori (da non confondersi con i privilegi) ma Roma Capitale non può essere
solo quando fa comodo a qualcuno.
Noi di Infoterzo vogliamo
restare lontani dal populismo imperante che alimenta gli strilloni di turno ma
difronte all’ennesimo furbo politicante che ha annunciato di voler rivoltare il
mondo e poi sta facendo peggio di tutti gli altri non possiamo tacere, ma forse
si parlava di un altro mondo?
…ecco perché lo chiamano Marino
l’extraterrestre.
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