Ecco l'atto in anteprima che verrà discusso in Consiglio Comunale e in tutti i Municipi del Comune di Roma compreso il Terzo. Presentato da Ncd
MOZIONE
Premesso
Che
a seguito dei rilievi degli ispettori del Ministero dell’Economia e
delle Finanze sono state sollevate una serie di irregolarità in
ordine alle modalità con cui, negli anni, sono state erogate le
risorse per corresponsione del salario accessorio al personale di
Roma Capitale;
che,
a seguito di tali rilievi, sussiste il concreto rischio per i
dipendenti capitolini di vedersi ridurre una parte importante della
propria retribuzione già dal mese di Maggio;
considerato
che
Roma Capitale, nel panorama degli enti Locali, ricopre un ruolo di
assoluta importanza e centralità anche in ragione del fatto che il
proprio personale è chiamato quotidianamente a misurarsi con una
popolazione residente in continua crescita con conseguente
esponenziale aumento della domanda di servizi a cui l’ente è
chiamato, attraverso la propria struttura amministrativa a
rispondere;
che
negli ultimi anni, a fronte dell’aumento della popolazione
residente e delle attribuzioni assegnate a Roma Capitale, il
personale capitolino ha registrato complessivamente una considerevole
riduzione di unità dovuta principalmente ai vincoli posti dalla
legislazione nazionale al “turn over” e facilmente constatabile
raffrontando la dotazione organica “di diritto” con quella “di
fatto”;
che
tale situazione ha inevitabilmente determinato un diverso e più
oneroso impiego del personale per far fronte alle attività ordinarie
e all’emergenza che la Capitale si trova quotidianamente a dover
affrontare;
considerato
inoltre
Che
i dipendenti capitolini sono tuttora costretti a lavorare in
condizioni spesso difficili, senza le necessarie risorse strumentali
e tecnologiche, con retribuzioni che in un contesto di grave e
perdurante crisi economica risultano sempre più basse, anche a
seguito del blocco del rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici
stabilito nel 2009, e la cancellazione, dal 2010 dell'irrisoria
indennità di vacanza contrattuale;
che
l’eventuale taglio del salario accessorio rischia di determinare
non solo una profonda ingiustizia sociale, ma anche conseguenti
effetti negativi sull’erogazione dei servizi e sui livelli
qualitativi e quantitativi attualmente garantiti, con evidenti
ripercussioni sull’utenza cittadina;
che
nei Municipi di Roma Capitale e in diversi settori
dell’Amministrazione Capitolina si registrano carenze di personale
che determinano obiettive difficoltà nell’assicurare la corretta
erogazione dei servizi e che, a fronte delle stesse, il personale è
comunque chiamato a svolgere con la necessaria diligenza il proprio
ruolo assicurando il massimo della professionalità e della dedizione
lavorativa;
tenuto
conto
che,
a fonte delle oggettive difficoltà di Bilancio appare inaccettabile
l'assunzione a chiamata diretta, negli ultimi sette mesi, di oltre
100 collaboratori del Sindaco e degli Assessori, con un costo
complessivo di 4,5 milioni di euro, e con retribuzioni che arrivano
fino a 170mila euro annui;
RILEVATO
INOLTRE
che
i dipendenti capitolini e le organizzazioni sindacali hanno indetto
lo stato di agitazione e organizzato assemblee e manifestazioni di
protesta;
IL
CONSIGLIO DEL MUNICIPIO III
IMPEGNA
Il
Sindaco e la Giunta
- ad
assicurare, nelle more della definizione del nuovo contratto
decentrato, il mantenimento degli attuali livelli retributivi
scongiurando tagli e riduzioni del salario accessorio;
- a
riconsiderare, in funzione dell’approvazione del Bilancio
previsionale 2014, nell’ottica del corretto impiego delle risorse
pubbliche ed in relazione all’oggettiva necessità di ridurre tagli
e sprechi, i rapporti contrattuali dirigenziali e di alta
specializzazione stipulati con soggetti esterni all’amministrazione
e che gravano sul bilancio per una spesa complessiva superiore ai 4
milioni di euro;
- ad
attivarsi, con l’assoluta urgenza che il caso richiede, nei
confronti del Governo nazionale, affinché, nell’ambito
dell’attuazione normativa dei poteri attribuiti e da attribuire a
Roma, siano introdotte norme specifiche per il personale capitolino
che tengano conto della peculiarità del ruolo esercitato dall’Ente,
quale Capitale d’Italia, rispetto alle altre amministrazioni
comunali.
Firmatari: Cristiano Bonelli
Jessica De Napoli
Giordana Petrella
Manuel Bartolomeo
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