Dopo
alcune settimane, la valanga di proteste è riuscita a convincere
l’Amministrazione comunale a fare un primo passo indietro:
“integreremo il menù europeo con piatti made in Italy ”. Nei
social ormai si parla solo di questo, i genitori dei bambini
“affamati” a causa della decisione di aderire a “Viva
l’Europa” (iniziativa
presa in occasione della presidenza italiana al semestre europeo)
hanno postato centinaia di foto di piatti praticamente vuoti o con
pietanze dalla qualità discutibile (fritte, o eccessivamente
elaborate). Non è un caso infatti, se la dieta
mediterranea è
riconosciuta nel Mondo come tra le più sane grazie alla presenza
massiccia di verdure e una misura ridotta (se confrontata alle altre)
di grassi.
La cosa buffa è che le mense romane da molto tempo rappresentano un
esempio di qualità grazie a prodotti bio,
DOP/ IGP
e l’unica cosa per depennare una delle pochissime eccellenze del
Comune di Roma è quella di cambiare menù che rispettano una
corretta alimentazione dei bambini. Qualche giorno fa in Campidoglio
alcuni esponenti dell’opposizione capitolina insieme a quelli
municipali (tutti di NCD) si sono presentati con piatti stracolmi di
pasta al sugo e con cartelli ironici ma esplicativi come: “marino,
adesso basta
negli asili vogliamo la pasta”.
I Consiglieri presenteranno in Aula Giulio Cesare e nei Municipi un
Ordine del giorno che chiede di ripristinare subito il menù
italiano. Sembra proprio
che Marino (anche se in questo caso è solo la sua Giunta) voglia
apparire in tutti i modi il più antipatico Sindaco della Capitale e
per aumentare il dissenso è andato ad infastidire anche i bambini
delle mense scolastiche (una sorta d’investimento a lungo termine
sulle generazioni di futuri elettori). Proprio Infoterzo
si occupò alcuni mesi fa della questione, ancora aperta, delle 81
“dietiste”
vincitrici di concorso (clicca qui). Considerata la carenza di
personale delegato al controllo (in III Municipio sono appena due) e
alla verifica dei pasti e dell’efficienza delle mense, ci
domandiamo cosa aspetta il Sindaco o l’Assessore a dotare tutti i
Municipi del ruolo fondamentale delle dietiste? Sempre nelle scuole
del nostro Municipio e' noto a tutti il problema dei furti
nelle mense o peggio ancora la costante presenza di ratti,
insomma di cose da fare ce ne sarebbero molte ma sembra che
l'Amministrazione comunale voglia occuparsi solo di iniziative spot,
facendo figuracce come questa sui menù europei anziché affrontare i
tanti e gravi problemi che vive la scuola.
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