29 gennaio 2015

MUNICIPIO III, BONELLI: CHIUSO BAR STAZIONE RFI NUOVO SALARIO, OGGI MENO SICURA.



Ricordo, da Presidente del Municipio, di aver speso tempo ed energie per convincere le Ferrovie ad aprire un’attività commerciale all’interno della Stazione Nuovo Salario con l’intento di aumentare la sicurezza in un’area oggi lasciata nel degrado e nell’abbandono dall’attuale Amministrazione .
Con un Bando pubblico Rfi riuscì a rispondere positivamente alla richiesta della mia Giunta e poco dopo, due bar, di cui uno all’interno della stazione Fidene, aprirono garantendo una presenza quotidiana che aumentò considerevolmente la sicurezza delle stazioni presenti nella periferia del III Municipio.
Ha dichiarato Cristiano Bonelli ex Presidente del III Municipio oggi Capogruppo NCD.
Da circa due mesi una delle due attività ha chiuso i battenti annullando l’enorme lavoro fatto senza che nessuno del Municipio è fino ad oggi intervenuto. Accampamenti abusivi dislocati nel verde adiacente alla stazione sono ormai insediati da oltre un anno nel completo disinteresse del Municipio.

Jessica De Napoli ex presidente della Commissione Commercio, oggi Consigliera municipale ha dichiarato:
la nostra strategia si rilevò vincente, gli utenti del treno si sentivano più sicuri ed avevano servizi molto utili, dalle prime ore del mattino fino al tramonto. Sul commercio come sulla sicurezza la sinistra al governo del Municipio continua ad essere un vero fallimento“
I due esponenti dell’opposizione di Centrodestra hanno lanciato una raccolta firme tra gli utenti del servizio di trasporto su ferro per chiedere ad RFI di attivarsi al più presto e far riaprire un’attività commerciale all’interno della stazione.

28 gennaio 2015

Flash: MATERNA VIA COMANO, ANCORA FURTI TOTALI 15!



Siamo arrivati a 15, nella più famosa materna di Roma il take away gratuito è ormai una certezza.Nessuna prevenzione, nessun intervento di messa in sicurezza nonostante il numero incredibile di furti nella mensa della materna del Nuovo Salario. La notte scorsa (27 Gennaio) 8 kg di parmigiano, 4 litri di olio, burro e un piccolo lucchetto forzato (vedi foto sotto) sono i danni a carico della collettività. Il Municipio cosa ha messo in campo per dimostrare la sua presenza? Nulla !!! 

 

UNA NUOVA OPPOSIZIONE IN III



Circondato da una cinquantina di cittadini, tutti convocati dai Comitati di quartiere, il Presidente del Municipio venerdì scorso ha dovuto (e ripetiamo dovuto) fare il “bilancio partecipato” nonostante l’aula municipale l’avesse (in fretta e furia) appena votato. Grazie alla perseveranza di alcuni esponenti dei CdQ (gli stessi che minacciarono una eclatante occupazione) il Municipio in questi ultimi due mesi ha dovuto fare ciò che non avrebbe mai voluto: attivare un processo partecipativo!



La capacità strategica messa in campo dai rappresentanti dei nostri quartieri è stata vincente riuscendo a costruire un percorso concreto fatto di 5 assemblee e qualche risultato incassato.



Lasciato solo dai suoi Assessori, il Presidente del III Municipio incalzato più volte dai cittadini ha dovuto giustificare alcune scelte prese in totale autonomia ed ha dovuto, seppur non direttamente, ammettere che quanto scritto nelle sue linee programmatiche non è stato rispettato.



Una vera, competente, nuova e dinamica opposizione (non politicizzata) sta nascendo nel nostro Municipio, la stessa che organizzò la contestazione sulla speculazione edilizia di Piazza Minucciano, quella che subì ad inizio consiliatura, l’affronto di qualche consigliere di maggioranza che pretendeva il versamento di soldi nelle casse comunali per poter essere riconosciuti come Comitato di quartiere, quella che ha chiesto insistentemente lo streaming delle sedute del Consiglio municipale ottenendolo (sono stati trovati i soldi per realizzarla) insomma è questa la vera spina nel fianco della debole Giunta Marchionne.



Se non fosse per qualche singolo, l’opposizione (quella politica) è praticamente inesistente (forse tanto quanto la maggioranza) privi di idee, poco presenti i Consiglieri di minoranza sembrano essere solo la ruota di scorta dei Comitati, unica realtà credibile e veramente rappresentativa dei cittadini. 
 

26 gennaio 2015

MENU’, CON MARINO DALLA "PADELLA ALLA BRACE".



Dopo alcune settimane, la valanga di proteste è riuscita a convincere l’Amministrazione comunale a fare un primo passo indietro: “integreremo il menù europeo con piatti made in Italy ”. Nei social ormai si parla solo di questo, i genitori dei bambini “affamati” a causa della decisione di aderire a “Viva l’Europa” (iniziativa presa in occasione della presidenza italiana al semestre europeo) hanno postato centinaia di foto di piatti praticamente vuoti o con pietanze dalla qualità discutibile (fritte, o eccessivamente elaborate). Non è un caso infatti, se la dieta mediterranea è riconosciuta nel Mondo come tra le più sane grazie alla presenza massiccia di verdure e una misura ridotta (se confrontata alle altre) di grassi. La cosa buffa è che le mense romane da molto tempo rappresentano un esempio di qualità grazie a prodotti bio, DOP/ IGP e l’unica cosa per depennare una delle pochissime eccellenze del Comune di Roma è quella di cambiare menù che rispettano una corretta alimentazione dei bambini. Qualche giorno fa in Campidoglio alcuni esponenti dell’opposizione capitolina insieme a quelli municipali (tutti di NCD) si sono presentati con piatti stracolmi di pasta al sugo e con cartelli ironici ma esplicativi come: “marino, adesso basta negli asili vogliamo la pasta”. I Consiglieri presenteranno in Aula Giulio Cesare e nei Municipi un Ordine del giorno che chiede di ripristinare subito il menù italiano. Sembra proprio che Marino (anche se in questo caso è solo la sua Giunta) voglia apparire in tutti i modi il più antipatico Sindaco della Capitale e per aumentare il dissenso è andato ad infastidire anche i bambini delle mense scolastiche (una sorta d’investimento a lungo termine sulle generazioni di futuri elettori). Proprio Infoterzo si occupò alcuni mesi fa della questione, ancora aperta, delle 81 “dietiste” vincitrici di concorso (clicca qui). Considerata la carenza di personale delegato al controllo (in III Municipio sono appena due) e alla verifica dei pasti e dell’efficienza delle mense, ci domandiamo cosa aspetta il Sindaco o l’Assessore a dotare tutti i Municipi del ruolo fondamentale delle dietiste? Sempre nelle scuole del nostro Municipio e' noto a tutti il problema dei furti nelle mense o peggio ancora la costante presenza di ratti, insomma di cose da fare ce ne sarebbero molte ma sembra che l'Amministrazione comunale voglia occuparsi solo di iniziative spot, facendo figuracce come questa sui menù europei anziché affrontare i tanti e gravi problemi che vive la scuola.

23 gennaio 2015

AMA TMB: DUBBI SULLA CHIUSURA ENTRO IL 2015.



L’incontro con Ama si è tenuto nonostante, incredibile ma vero, alcuni Consiglieri del PD presenti in Municipio non hanno voluto firmare la loro “presenza” nel modulo  della Commissione Trasparenza non consentendo quindi formalmente l’apertura della stessa.   Anche i cittadini (loro hanno partecipato!) hanno constatato il tentativo non riuscito di boicottare un incontro importante per il Municipio nel quale si è potuto parlare (dopo mesi di attese e rimandi) della pulizia delle strade, del famoso “caso” del TMB Salario e di tante questioni legate ai servizi di Ama in III Municipio
L’incontro è durato un paio di ore, molte le domande sul TMB Salario e sul suo futuro. L’ingegnere di Ama “responsabile impianti, logistica e flussi” ha fatto capire che ad oggi sembra difficile poter dare garanzie sulla chiusura prevista entro il 2015 pur non escludendolo. L’impianto di via Salaria, che causa da anni disagi incredibili ai residenti di villa Spada e dintorni, potrà chiudere solo quando la quantità dei rifiuti indifferenziati saranno diminuiti considerevolmente. Si è parlato quindi, anche di differenziata (a Roma il 44%) e della certificazione sulle percentuali che Ama  dichiara. Sono attendibili? Realistiche? Chi controlla?
Pochi sanno che la municipalizzata spende 120 euro ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati trasportati in altre Regioni d’Italia, considerato che sono circa 80 mila le tonnellate trasferite il conto è presto fatto, sono circa 10 milioni di euro ogni anno .
Il Patto per Roma sui rifiuti aveva previsto entro il 2014 il 50% di differenziati e nel 2015 il 60% ad oggi, nonostante l’aumento dei Municipi aderenti alla raccolta porta a porta e stradale, i numeri non aiutano Ama ad annunciare ufficialmente la definitiva chiusura del discusso TMB entro l’anno.  
Le strade sporche, il fogliame e il degrado rappresentato dalle numerose discariche presenti nel nostro Municipio è un altro dei punti affrontati ma il responsabile di Ama in qualità di tecnico non ha saputo dare risposte certe. Sulla volontà di attivare gli annunciati ecodistretti nessuna notizia sulla loro futura entrata in funzione. Il Consigliere Bonelli che ha organizzato l’incontro, dopo aver polemizzato sulle assenze ingiustificate della maggioranza municipale ha dichiarato di voler continuare a seguire da vicino la questione.

22 gennaio 2015

MUNICIPIO III, AMA IN COMMISSIONE TRASPARENZA PER TMB E DIFFERENZIATA.


Sono passati mesi e mesi e ormai sembrava caduta nel dimenticatoio poi l'annuncio su facebook: "Ama in Municipio per differenziata - impianto tmb - e piano industriale ... non abbiamo desistito e siamo stati premiati dalla nostra perseveranza ... dopo tempi lunghissimi venerdì 23 p.v.alle ore 15 (il Direttore di Ama Ing. Filippi ndr) ha finalmente accolto la richiesta di convocazione inviata dalla Commissione Trasparenza del III Municipio" firmato, il Vice Presidente della Commissione Cristiano Bonelli che sembra non aver mai abbandoato questa battaglia.


Chi ha potuto seguire la vicenda che coinvolse l'intero parlamentino municipale, attraverso un atto votato all'unanimità che prevedeva entro il mese di settembre la presenza del Sindaco e dell'Ad di Ama per relazionare e confermare la volontà del Comune di chiudere l'impianto TMB di Via Salaria, oggi può capire l'importanza di tale risultato.
Proprio in queste ultime settimane i cattivi odori proveniente dall'impianto Ama hanno raggiunto nuovamente i quartieri limitrofi, segnalazioni da Villa Spada, Fidene e Nuovo Salario, dopo una lunga pausa prenatalizia, hanno costretto i residenti a sigillare finestre e porte per non respirare la insopportabile puzza. A tal proposito Infoterzo scrisse: clicca qui

Flash: AMA: AGLI OKKUPANTI SI, A CHI PAGA NO!



E' il caso di Via Casalboccone 100, a Talenti dove circa 150 occupanti abusivi di una ex casa di riposo, di proprietà di un privato, ottengono il servizio di ritiro dei rifiuti da parte di Ama ed i dirimpettai che invece pagano la tassa sui rifiuti no. Le foto (inviateci da un nostro lettore) parlano chiaro, da settimane la situazione è degenerata e nonostante le innumerevoli segnalazioni il servizio da parte di Ama funziona alla perfezione, ma solo per gli occupanti della struttura. Per i residenti del comprensorio che dista 5 metri, la situazione di degrado tra cattivi odori puzza e mancanza di decoro è quella che vediamo dalle foto. 
Poi dicono che i conti non tornano...

 

19 gennaio 2015

LA GIUNTA PRENDE LEZIONI DAI COMITATI



Giovedì 15 gennaio, si è svolta la quarta assemblea tra tutti i comitati di quartiere, il responsabile dell’Agenzia della Mobilità e alcuni rappresentati della Giunta municipale (assente l’Assessore Impronta).
Circa 50 persone hanno per oltre 3 ore animato l’incontro che, giusto per rammentarlo, fa parte di una serie di richieste inoltrate dalla rete dei comitati al Municipio durante l’occupazione dell’aula consiliare organizzata due mesi fa circa. In quell’occasione alcuni rappresentanti dei comitati ottennero dal Presidente del Municipio una serie di impegni e cioè un incontro con l’assessore alla Mobilità (Impronta) per affrontare i problemi legati alla soppressione di 7 linee bus, uno con le forze dell’ordine per discutere di sicurezza ed uno con l'assessore alle periferie, solo dopo le rassicurazioni del Presidente del Municipio i cittadini decisero di fermare l’occupazione.
Durante l’assemblea di giovedì si è parlato delle problematiche derivanti la “razionalizzazione” del TPL (trasporto Pubblico Locale) che ha causato innumerevoli disagi. Il 27 ottobre scorso infatti, senza dire nulla a nessuno il Municipio Atac e l’Agenzia della Mobilità fecero partire un nuovo piano che in sostanza diminuiva il servizio del trasporto pubblico offerto fino all’ora. Molte le proteste degli utenti che oltre ad non essere stati preventivamente informati subirono la beffa dei cambiamenti e delle soppressioni direttamente sulla loro pelle (a tal proposito Infoterzo pubblicò un articolo clicca qui)
Difficile da credere ma il Municipio con i suoi governanti non attuò nessun processo partecipativo, nessuna informazione preventiva quindi nessuna assemblea ne alcun comunicato che potesse informare le decine di migliaia di residenti sui cambiamenti. Proteste, valanghe di mail e fax e qualche articolo di giornale costrinsero il Municipio a fare qualche passo indietro e dopo l’ennesima figuraccia pubblica (il piano di razionalizzazione che fu elaborato ad agosto e tenuto nascosto in un cassetto) alcune linee furono velocemente ripristinate. Il 15 gennaio scorso si è riparlato dei problemi e dei disagi ma i Comitati di quartiere sono tornati a casa con un “vedremo ci stiamo lavorando” e con la conferma che in III Municipio le cose vanno al contrario, prima si decide e si attua poi ci si mette mano per provare a fare le cose che sono utili alla collettività.
Costretto dalle pressanti richieste dei Comitati di Quartiere, il Presidente del Municipio ha dovuto dar seguito alle stesse collocandosi così come mero esecutore delle volontà di terzi. In evidente difficoltà e mal consigliato la sua debole Giunta viene sistematicamente umiliata da un gruppo di inesperti cittadini che però sembrano aver capito bene di essere la vera (e forse l’unica) spina nel fianco di una deludente maggioranza municipale. Intanto chi paga tanta incompetenza ed inefficienza sono sempre i soliti: i cittadini!

15 gennaio 2015

III MUNICIPIO:TOPI ALLE ELEMENTARI PIAGET, DERATTIZZAZIONE E PULIZIE IN CORSO. MUNICIPIO ASSENTE.

Pubblichiamo il comunicato inviatoci dal Consigliere di opposizione Cristiano Bonelli (Ncd)


Alla Scuola elementare Piaget del Nuovo Salario gli interventi di derattizzazione effettuati alcune settimane fa non sono bastati, i topi avvistati dal personale scolastico e dai bambini stanno vincendo la loro battaglia alla conquista della scuola.
Nei mesi scorsi la stessa struttura scolastica sita in via Seggiano fu “visitata” dai topi e dopo le insistenti richieste da parte della Dirigente scolastica si riuscì ad ottenere una serie d’interventi, da parte di società incaricate dal Comune di Roma.
I bambini delle elementari hanno riportato ai propri genitori la notizia che poi è stata confermata dal personale scolastico, ad oggi non ci risulta nessun tipo d’intervento da parte del Municipio, che da oltre un anno, non fa altro che rincorrere inutilmente le emergenze senza invece, come più volte consigliato dal sottoscritto, pianificare una serie d’interventi preventivi come bonifiche degli spazi esterni, pulizie straordinarie e continue verifiche.

Oggi responsabilmente ho voluto verificare personalmente la situazione recandomi alla scuola ed ho potuto constatare l'enorme lavoro svolto dalla dirigenza che da tempo ha richiesto al Municipio una serie di interventi risolutivi solo in parte ottenuti. 
 Ha dichiarato Cristiano Bonelli Consigliere del III Municipio.

Da ex Presidente di Municipio mi sono occupato più volte di casi analoghi, che ovviamente non dipendono dal tipo di amministrazione che governa, ma dall’organizzazione e dal continuo monitoraggio che si deve mettere in campo presso tutte le strutture che ospitano i bambini. Non posso quindi evitare di far notare, ancora una volta, l’assoluta inadeguatezza di chi pur ricoprendo ruoli di responsabilità, non riesce a garantire tutele e risposte ai bambini delle scuole del territorio .

Il Consiglieri di opposizione di centrodestra del III Municipio Cristiano Bonelli insieme ed il collega Francesco Filini hanno inoltrato una richiesta, analoga a quella già inviata dalla scuola, per prevedere la totale bonifica e pulizia delle aree esterne e la richiesta di una copia del verbale redatto dalla società Sogea che anche questa mattina ha effettuato un sopralluogo per verificare le trappole posizionate nei giorni scorsi.

13 gennaio 2015

MATERNA COMANO: 14 FURTI MA QUALCUNO POI PULISCE?



Da settembre ad oggi la Scuola materna Comano ha subito 5 furti. Formaggio, carne, olio e pasta ormai vengono rubati regolarmente senza che nessuno del Municipio prenda dei seri provvedimenti per arginare questi furti (14 in un anno e mezzo) Il Presidente del municipio speriamo che anche questa volta non voglia giustificare l'azione come “atti vandalici”. 
E' chiaro a tutti, che sono veri e propri furti mirati che secondo noi vengono effettuati da chi senza alcun controllo è accampato abusivamente nel nostro municipio. Sulla mancanza di risposte sul fronte sicurezza da parte del municipio ne abbiamo parlato molte volte, quello che ci chiediamo ora è se ogni volta che queste persone entrano nelle mense delle scuole, i locali vengono puliti con interventi straordinari considerato che i pasti sono preparati esclusivamente per i piccoli ospiti. La denuncia del Consigliere di opposizione Bonelli parla anche di stato di degrado nei giardini della materna a causa di una scarsa pulizia, non è un caso infatti se sempre alla Comano mesi fa furono trovati ratti ovunque. Vogliamo sperare che almeno nella tutela dei piccoli ci sia qualcuno che lavora per dare risposte concrete



Je suis rusè


12 gennaio 2015

GINO, L’EX CUSTODE AGGREDITO: ABBANDONATO ALLA SUA SORTE, VERGOGNA!



Ricordate il Sig. Gino, l’ex custode della scuola Toscanini di Via Flavio Andò torturato da un gruppo di balordi che speravano di sottrarre chissà quale fortuna dalla casetta adiacente al Comando dei vigili Urbani? Dopo settimane passate all’ospedale il 2 dicembre scorso è uscito e ogni giorno gira per studi medici a fare terapie e accertamenti, suo figlio Urbano e il suo nipotino di 8 anni, quella notte stavano in casa e una volta immobilizzati hanno assistito alla furia di cinque maledetti tra minacce e pugni. Come al solito i quotidiani i blog e le tv per giorni hanno parlato dell’aggressione, un corteo con centinaia di cittadini poi il silenzio totale, caso archiviato non fa più notizia. Ma la cosa inaccettabile è un’altra e cioè la totale assenza delle istituzioni, nessuno si è fatto vivo, nessuno è intervenuto nessuno ha sentito il dovere istituzionale di mettersi a disposizione della famiglia Lozzi. La casa nella quale vive il Sig. Gino è ancora priva di illuminazione nell’area esterna, è priva di una vera porta blindata, è priva di una recinzione esterna che possa dare un minimo di sicurezza è quindi ancora a disposizione dei balordi di turno.
Il bambino che ha vissuto e subito il dramma della rapina non ha ricevuto neanche una visita da parte dei servizi sociali del Comune ne tanto meno di quelli municipali, non una parola di conforto, un gesto di presenza anche solo formale, nulla di nulla. Un silenzio, quello delle istituzioni, intollerabile e difficile da credere. Questa volta non c’entra la politica, la Giunta la sinistra il centro e la destra qui si parla di sensibilità, di pietà di solidarietà di senso civico qui si tratta di persone e soprattutto di un bambino che ha dovuto vivere sulla sua pelle un dramma che difficilmente dimenticherà. Siamo sinceramente schifati