Il
Consigliere Bonelli
lo chiama “progetto
scarabocchio” e seguendo
tutto l’iter (i lavori sembrano non finire mai) in effetti se non è
proprio uno scarabocchio quasi ci siamo.
Quanto descritto dall’esponente municipale (se vero) è da barzelletta: “Appena qualche giorno fa, dopo i ripetuti solleciti ricevuti da alcuni cittadini e dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi, ho inviato al Comando della Polizia Locale del III Gruppo una richiesta d’informazioni. Prontamente ricevo la risposta e leggendo la nota scopro che la Polizia Locale non ha rilasciato nessun parere in riferimento al progetto che vede, di fatto, il restringimento della sede stradale proprio davanti alla scuola Don Bosco, per consentire la realizzazione di un’area di scarico e carico merce e il posizionamento dei cassonetti dei rifiuti. Un tratto di viabilità importante per un quadrante del Municipio (da Piazza Sempione – V.le Adriatico direzione Bufalotta, Vigne Nuove e Viale Ionio ) non è stata preventivamente valutata da chi è delegato a farlo: i Vigili. In primo momento il progetto, incredibile ma vero, non teneva conto dei cavi aerei posizionati per la rete filobus, ciò non avrebbe consentito ai mezzi Ama (molto alti) lo svuotamento dei cassonetti e per risolvere il primo macroscopico problema si decide di posizionare cassonetti più piccoli (1100 di plastica) anche se la loro capienza risulta essere insufficiente alle esigenze dei residenti, dei commercianti e del vicino supermercato. Ma gli scienziati municipali non contenti, coadiuvati dai politici locali, decidono di utilizzare tutti i neuroni a loro disposizione senza chiedere ai tecnici un parere preventivo e vanno avanti anche se ci si rende conto che il flusso viario crea un imbuto alla viabilità proprio dove insiste l’entrata di una scuola che “ospita” centinaia di bambini e ragazzi. “La sede di Piazza Sempione è distante pochi metri da Piazza Monte Baldo e ciò è preoccupante, dobbiamo dedurre che i nostri politici municipali ci passeranno spesso e altresì dobbiamo dedurre che pochi hanno notato il casino che stavano combinando. A quanto pare è stata chiesta “l’immediata sospensione dei lavori” per lasciare il posto a chi è delegato a rilasciare pareri e autorizzazioni.
Quanto descritto dall’esponente municipale (se vero) è da barzelletta: “Appena qualche giorno fa, dopo i ripetuti solleciti ricevuti da alcuni cittadini e dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi, ho inviato al Comando della Polizia Locale del III Gruppo una richiesta d’informazioni. Prontamente ricevo la risposta e leggendo la nota scopro che la Polizia Locale non ha rilasciato nessun parere in riferimento al progetto che vede, di fatto, il restringimento della sede stradale proprio davanti alla scuola Don Bosco, per consentire la realizzazione di un’area di scarico e carico merce e il posizionamento dei cassonetti dei rifiuti. Un tratto di viabilità importante per un quadrante del Municipio (da Piazza Sempione – V.le Adriatico direzione Bufalotta, Vigne Nuove e Viale Ionio ) non è stata preventivamente valutata da chi è delegato a farlo: i Vigili. In primo momento il progetto, incredibile ma vero, non teneva conto dei cavi aerei posizionati per la rete filobus, ciò non avrebbe consentito ai mezzi Ama (molto alti) lo svuotamento dei cassonetti e per risolvere il primo macroscopico problema si decide di posizionare cassonetti più piccoli (1100 di plastica) anche se la loro capienza risulta essere insufficiente alle esigenze dei residenti, dei commercianti e del vicino supermercato. Ma gli scienziati municipali non contenti, coadiuvati dai politici locali, decidono di utilizzare tutti i neuroni a loro disposizione senza chiedere ai tecnici un parere preventivo e vanno avanti anche se ci si rende conto che il flusso viario crea un imbuto alla viabilità proprio dove insiste l’entrata di una scuola che “ospita” centinaia di bambini e ragazzi. “La sede di Piazza Sempione è distante pochi metri da Piazza Monte Baldo e ciò è preoccupante, dobbiamo dedurre che i nostri politici municipali ci passeranno spesso e altresì dobbiamo dedurre che pochi hanno notato il casino che stavano combinando. A quanto pare è stata chiesta “l’immediata sospensione dei lavori” per lasciare il posto a chi è delegato a rilasciare pareri e autorizzazioni.
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