1 ottobre 2014

DOPO LA MICCIA, LA BOMBA MINUCCIANO



La storia di Piazza Minucciano inizia nel lontano 2006 con PRU (Programma Recupero Urbano) opera 8 Fidene Valmelaina permesso a costruire commerciale pari a 55 mila mc. Nonostante la licenza nessuno lo realizza e nel frattempo il centro commerciale Porta di Roma apre, passano un po' di anni e del progetto non se ne parla più. Nel 2010 il PD in Campidoglio tira fuori le carte e presenta un atto con il cambio di destinazione d’uso il Municipio III (ex IV) attua la strategia: “mandarla per le lunghe” considerato che qualsiasi sia il parere dell’aula municipale, non essendo vincolante, “aiuterebbe“ il Comune a prendere una decisione. Nel 2013 le elezioni vengono vinte dal centrosinistra con Marino ed ecco riuscire fuori la proposta del residenziale (Ordine del Giorno 45 presentato ad agosto!!) solo che questa volta il Municipio cambiata la Giunta, cambia anche idea e decide attraverso una proposta di delibera di dire SI ... Il 26 settembre, dopo pressanti richieste, viene convocata un’assemblea pubblica nella scuola Piajet di Piazza Minucciano per attivare il processo partecipativo, ma colpo di scena, la Giunta municipale con a capo il Presidente del Municipio aveva già deciso tutto depositando al protocollo del Municipio la Mozione per il si al cambio. La Giunta è composta da 6 Assessori e quello all’Ambiente è anche Vice Presidente del Municipio nonché noto esponente di Lega Ambiente.


 
durante l'assemblea l’ira dei cittadini e dei residenti si è scagliata contro gli organizzatori dell’assemblea “farsa” e prima i tecnici poi i residenti, punto dopo punto tutte le ragioni messe in campo da un titubante Marchionne vengono smontante. Come un pugile steso al primo minuto per ko, consiglieri ed Assessori si ritirano doloranti. Le opposizioni compatte (centrodestra e M5s) portano avanti le tesi dei cittadini e puntualmente vengono incolpate di essere strumentali, irresponsabili e caciarone peccato che insieme a loro ci sono anche 3 dissidenti della maggioranza di centrosinistra che decidono di non seguire l’ordine impartito. 
Il 30 settembre di pomeriggio presso l'aula consigliare del III Municipio c’erano più di 100 persone pronte a dare battaglia. Bisognava formalizzare con il voto l'atto per il cambio di destinazione d'uso. Striscioni, sfotto accuse ed urla hanno causato continue interruzioni ma alla fine con 14 voti a favore di PD, Lista Marino e Sel ed 11 contrari il parere del III Municipio è stato quello che la gente non voleva: favorevole al cambio da commerciale a residenziale.

 

 
Sarà l’aula Giulio Cesare ora a decidere il futuro di Piazza Minucciano ed i Comitati (uno su tutti Serpentara) stanno organizzando una corposa trasferta in Campidoglio quando i Consiglieri comunali dovranno esprimersi definitivamente su 6 palazzi 23 mt x 23 mt alti 19 metri per 270 nuovi alloggi e 680 nuovi residenti. Ma la storia non finisce il 30 settembre perché il primo Ottobre il Consiglio municipale si riunisce e tra gli atti da discutere spunta un Ordine del Giorno presentato da Sel e Lista civica Marino avente per oggetto “Piano Casa”. Invitiamo i lettori a leggerlo attentamente (foto sotto) visto che si parla di cambi di destinazione d’uso e di partecipazione dei comitati, associazioni e cittadini. Mai come questa volta ci riteniamo un blog responsabile, educato e rispettoso visto che vorremmo esprime il nostro disprezzo (ad alcuni politici locali) in tutte le lingue del mondo, ma ci tappiamo la bocca!! (anche per evitare di essere querelati!).



Nessun commento:

Posta un commento