27 ottobre 2015

BAVAGLIO ALLE MINORANZE, ARRIVA IL CHIARIMENTO.



Con una nota in stile “burocratese” il Segretario Generale di Roma Capitale in sostanza chiude la querelle tra l’opposizione ed il Direttore del III Municipio. Abbiamo dedicato alcuni articoli sulla vicenda (clicca qui e qui) che ha visto (in modo assai anomalo) il coinvolgimento diretto della figura amministrativa apicale del municipio nei confronti di alcuni consiglieri dell’opposizione; ad un certo punto sembrava di assistere ad uno scontro tra politici ma in realtà le contestazioni erano inoltrate da un dirigente dell’Amministrazione comunale ed andavano esclusivamente a minare le attività dell’unica Commissione “in mano” alle minoranze. La reazione è stata forte e le opposizioni hanno da subito portato la questione sul profilo politico, in realtà il Direttore del municipio contestava loro le modalità di alcune convocazioni, ma lo scontro con il benestare della maggioranza (politica) la questione è andata avanti. Attacchi, reazioni poi la nota a firma del Presidente e del vice Presidente della Commissione Trasparenza indirizzata al segretario generale che ha definitivamente chiuso la vicenda dando ragione ai politici di centro destra. Ecco uno stralcio della lettera e in basso la nota completa.

Se si ritenga di dover invitare ai lavori della Commissione i vertici di società partecipate da Roma Capitale, tale scelta – prescindendo da valutazioni sull’opportunità o l’utilità di essa – afferisce esclusivamente alla discrezionalità della Commissione, anche in relazione alle aspettative che in tali incontri si ripongano”.

Nonostante ciò secondo l’Assessore alla Trasparenza municipale Corbucci la questione è completamente diversa ed interpretando la nota del dirigente di Roma Capitale dice:

Secondo Confucio un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato, ha commesso un altro errore. Per questa ragione credo che le opposizioni del III municipio abbiano sbagliato due volte” e poi “… vista la risposta inequivocabile arrivata dal segretario generale
 
I Consiglieri Petrella e Bonelli gli rispondono a tema in un comunicato che titola “Trasparenza: Abbiamo strappato bavaglio” : “Il parlare è argento fino, il tacer oro zecchino” diceva il proverbio cinese e l’Assessore alla Trasparenza non riesce proprio a tacere, neanche quando la realtà dei fatti lo indurrebbe a farlo.

La questione quindi non sembra affatto chiusa. 



 

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