Lo aveva
promesso il Consigliere di opposizione Bonelli e lo ha fatto, la
questione che ha visto in questi giorni parlare insistentemente dei
comportamenti “anomali” (secondo alcuni esponenti
dell’opposizione) da parte del Direttore del III Municipio è
arrivata addirittura alla Camera dei Deputati attraverso
un’interrogazione parlamentare. Dopo le richieste di chiarimenti
inoltrate dal Presidente della Commissione Trasparenza e Controllo al
Segretario Generale di Roma Capitale e dopo la analoga richiesta
fatta presentare dal Consigliere di minoranza Francesco Filini
tramite Fabrizio Ghera (Consigliere Capitolino) la questione legata
ad una serie di accadimenti (clicca qui e qui) è arrivata in
Parlamento.
Filini: “attendiamo con ansia la risposta del Segretario Generale del Municipio, poiché qui si tratta di stabilire un principio valido per tutti gli enti locali d’Italia: se la competenza della Commissione Trasparenza deve essere limitata dentro un recinto ben delimitato o se può svolgere a 360 gradi la sua funzione di controllo.
Bonelli: “provare a silenziare le
opposizioni è un atto grave al quale non potevamo non reagire, in
realtà abbiamo provato in più occasioni a rasserenare gli animi ed
abbiamo anche chiesto, seppur inutilmente, al Presidente ed ai
suoi Assessori di garantire alle minoranze i propri diritti. Lo so
tutto nasce da quella Mozione presentata a tutela dei dipendenti che
lavorano in Municipio, da quel momento in poi il Direttore ha provato
in tutti i modi ad attaccarci non rendendosi conto che la sua figura
è esclusivamente amministrativa e non politica. Il nervosismo poi ha
raggiunto l’apice con l’intrusione nella stanza del Gruppo per
portare via il tricolore appeso dalla finestra, un atto grave che mi
ha spinto a fare ciò che prima non avevo mai fatto, chiedere
interventi esterni per redarguire e se possibile allontanarlo dal III
Municipio per ristabilire quella serenità persa a causa di
comportamenti davvero insopportabili”
I due esponenti della
minoranza municipale hanno poi dichiarato a Infoterzo: “Patetica
poi la lettera del Presidente Marchionne inviata a tutto il personale
appena due giorni fa che prova a recuperare in questi ultimissimi
giorni il suo catastrofico mandato che fortunatamente si chiude in
anticipo. Marchionne scrive ai dipendenti una lunga lettera da
ottimo burocrate quale è, priva di sostanza politica e dopo i suoi
ripetuti ed ingiustificati silenzi su tutte le questioni che hanno
visto i dipendenti comunali messi alla berlina dalla sua
amministrazione capitolina ora riconosce agli stessi capacità che
puntualmente escono fuori dopo le penalizzazioni subite. Peccato che
si dimentica di spiegare perché da Presidente non ha mosso un dito
quando i Direttori di municipio vessavano ed incolpavano il personale
con note di addebito e minacce varie. La lettera è a dir poco
insignificante ma comunque tardiva”
Ma chi scrive questi ARTICOLI? Bonelli si scrive gli articoli da solo in terza persona! ahahahahah! che ridicolaggine è questa?
RispondiEliminaCi fà piacere che ha letto l'articolo, continui a leggere infoterzo per rimanere sempre informato. Grazie Sig. Anomimo
RispondiEliminaCaro "Anonimo", lei potrebbe anche avere ragione ipotizzando quanto ha scritto ironicamente. Bonelli sa bene che non ho le sue idee, anzi,ma mi permetto di suggerirle una cosa semplice semplice. Mentre lui, come tanti altri consiglieri municipali ci mette la faccia (nel bene e nel male), lei fa tutt'altro. Invece di rifugiarsi dietro il suo anonimato, faccia delle critiche aperte e definite. Mettendoci la sua firma e la sua faccia.
RispondiEliminaMaurizio Ceccaioni